giovedì 4 febbraio 2016

Il nuovo Blog è: www.viaggiointornoalte.net. Qui l'indice degli articoli

Vi informo che da novembre 2014 sono passata a WordPress.

Quindi il mio nuovo Blog è: www.viaggiointornoalte.net



Indice degli articoli

Qui trovate i titoli degli articoli che ho scritto. Basta cliccarci sopra è si aprono. Buona lettura in compagnia di una buona tazza di tè :-)

Tea Sommelier

Istruzioni per preparare un buon tè
I colori del tè: bianco, giallo, Oolong, verde, rosso, nero
Tè in bustina o sfuso?
La scelta dell’acqua per fare un buon tè
La temperatura dell’acqua
Latte, limone, zucchero come si beve il tè?


Il tè
Tè Wulong, Oolong, Blu-verde o Tè di roccia
Tè Matcha
I primi raccolti di primavera
I sapori del tè
Tè Bianco
Il tè in estate
Come si conserva il Tè
Sono Tè fermentati o Tè ossidati?



Storia e leggende
Ideogramma Tchá
Origine del nome Tè
Citazione sulle foglie da “Il canone del tè”
Il tè in polvere e sbattuto
Favola del tè bianco Bai Mu Tan
Leggenda Tè Oolong Tie Guan Yin
Leggenda del tè Genmaicha
La Via del tè e del cavallo – Il Tibet
Il tè in Russia e il Samovar
Il tè in Turchia
7 gennaio Renri il Giorno dell’uomo


Tè e salute
La Repubblica – Caffè e Tè non fanno male al cuore anzi
da La Cucina Italiana – 5 miti sul tè da sfatare
Quali tè contengono più teina e antiossidanti?
Tè-Therapy
E’ l’ora del tè – I benefici salutari di questa bevanda
Rooibos un infuso di salute
Infusi di frutta o tisane: qual’è la differenza?
Il tè è eccitante come il caffè?
Tè per curare il raffreddore
La bellezza con il tè – Il VISO


Usanze dal Mondo

Afternoon Tea, Cream Tea e High Tea
Il capodanno e il calendario cinese


RICETTE

Aperitivi
Champagne al tè Oolong

Primi

Risotto al Lapsang Souchong, Speck e Scamorza affumicata

Dolci

Plum cake al limone
Le vie commerciali e la Torta alla crema d’arancia
Tartufi al cioccolato fondente e tè Earl Grey
Biscotti al tè Matcha con pinoli
Cookies al Tè Matcha

sabato 30 agosto 2014

ROOIBOS un infuso di salute




Eccomi qui a parlare del ROOIBOS.

Foglie secche di Rooibos
Il termine rooibos significa “arbusto rosso” e deriva dall’afrikans, una delle lingue ufficiali del Sudafrica.
Questa specie vegetale cresce soltanto nella regione del Cederberg
I primi a preparare la bevanda e godere dei suoi benefici sono stati i nativi del luogo.

Il rooibos è noto anche con il nome di redbush è un infuso ricavato dalle foglie della pianta, appartenente alla famiglia delle leguminose, la Aspalathus Linearis.


 
Piantagione di Rooibos nella regionde Cedarberg in Sud Africa
L'uso della bevanda è stato riportato dal botanico Carl Humberg nel 1772. I coloni olandesi del Sudafrica lo adottarono come alternativa economica al tè nero, che doveva essere trasportato dalle navi provenienti dall'Europa. Fino al XIX secolo, tuttavia, l'uso del tè da parte degli olandesi era minimo.
 
Nel 1904, un colono sudafricano di origine russa e discendente da una famiglia di commercianti di tè, Benjamin Ginsberg, intuì il potenziale del rooibos e cominciò a commerciare con le popolazioni Khoisan che lo raccoglievano. Iniziò a vendere il suo "Tè della Montagna" ai coloni e divenne in breve il primo importatore di rooibos usando i contatti con la sua famiglia.



Ma cosa ha così di speciale il Rooibos?  
Il rooibos è in apparenza molto simile ad un tè qualsiasi. La bevanda si ottiene mettendo in infusione in acqua bollente le foglie di rooibos, che sono state precedentemente essiccate e triturate.
La preparazione tradizionale prevede la raccolta di foglie e ramoscelli, che vengono sminuzzati con pestelli di legno, e la loro successiva fermentazione. 
Infuso di Rooibos
Dall’infusione si ottiene un liquido dal colore rosso ambrato e dal sapore naturalmente dolce. Per gustare a pieno il rooibos bisognerebbe berlo senza zucchero

A differenza del tè nero e del tè verde, il rooibos è naturalmente privo di caffeina

Inoltre il suo contenuto di tannini è molto basso e ciò permette alla bevanda di mantenere il proprio sapore dolce anche se non la consumate immediatamente o se la dimenticate in infusione

Il rooibos si caratterizza per la presenza di sostanze naturali importanti per l’organismo, come vitamina Cmagnesio, fosforo, ferro, zinco e calcio



Studi scientifici hanno comprovato che il contenuto di sostanze antiossidanti del rooibos è pari a quello del tè nero e del tè verde. Queste sostanze si attivano già dopo un'ora per agire contro la formazione dei radicali liberi.
Ciò rende il rooibos un elisir di lunga vita completamente naturale, adatto anche a chi è sensibile agli effetti collaterali della caffeina. 

Inoltre ha le seguenti proprietà:
- proprietà antivirali, che aiutano il sistema immunitario ad agire rapidamente per combattere le infezioni
- proprietà antispasmodichedigestive, ciò lo rende adatto anche ai bambini, che possono beneficiare dell’assunzione della bevanda in caso di nausea e disturbi allo stomaco e all’intestino.
- Calcio: assicura la corretta formazione di denti ed ossa nei più piccoli. 
- Zinco: agisce invece rafforzando unghie e capelli. 

Il rooibos è  considerato una bevanda adattogena, che è cioè in grado di aiutare l’organismo nei momenti in cui si trova a dover affrontare uno sforzo.
Avrà quindi proprietà tonificanti se consumato al mattino o durante il giorno e rilassanti se bevuto prima di andare a dormire. Ciò lo rende adatto sia nel caso soffriate di cali d’energia sia nei momenti in cui vi è necessario conciliare il sonno

Il rooibos non contiene acido ossalico, può essere quindi consumato anche da chi soffre di calcoli. Sono stati dimostrati i suoi effetti positivi contro l’ipertensione ed il suo contenuto calorico è pari a zero, qualità che lo rende adatto a anche a chi si trova a seguire un regime alimentare controllato.

Considerate le sue proprietà benefiche e visto che non contiene caffeina, può essere bevuto senza rischi anche durante la gravidanza.

Il rooibos può essere bevuto freddo. In estate costituirà quindi un’ottima bevanda dissetante

In commercio è  possibile trovare rooibos puro o aromatizzato, sfuso o in bustine. Se lo acquistate sfuso, vi basterà mettere in infusione un cucchiaino di foglie per ogni tazza che desiderate preparare

 
Rooibos VERDE
Esiste sul mercato anche il Rooibos verde. 
Il Rooibos raccolto viene trasformato in due diversi modi: la versione rossa prevede l'ossidazione delle foglie e la successiva asciugatura al sole come facevano i popoli indigeni, mentre nella lavorazione del Rooibos Verde le foglie non vengono ossidate ma essiccate ed il processo di ossidazione viene bloccato tramite vapore. 



Curiosità dell'uso del nome Rooibos

Qui il Rooibos viene chiamato Tè rosso.
In inglese si usa il termine "tea" anche per indicare gli INFUSI, come ad esempio "Herbal Tea".


Qui la ditta chiama come tè rosso il Pu-Er.
Il Pu'Er è un tè nero
Qui il Roobos viene chiamato, giustamente, Herbal Tea, ovvero infuso.
Secondo me deve avere una crisi d'identità :-)

Qui è giustamente un infuso e dove viene specificato che è senza caffeina e teina.


  



martedì 29 luglio 2014

Infusi di frutta o tisane: qual'è nome bisogna usare?


Infusi di frutta o tisane: qual’è la differenza?

Per indicare le tisane, gli infusi di erbe e gli infusi di frutta in inglese si aggiunge la parola Tea:
– Herb Tea / Herbal Tea (= infusi d’erbe / tisane)
Flavoured Fruit Tea Blends (= Miscele di Infusi di frutta).

Mentre per l’infuso della Camellia Sisensis (L.) O. Kuntze viene utilizzata la semplice parola Tea. Quindi gli inglesi quando usano la parola Tea intendono quello che noi chiamiamo .
Tisana alle erbe

Da noi ho notato che viene impropriamente usato il termine tisana per indicare tutte le bevande calde in genere.  Allora ho pensato di scrivere la differenza tra tisana e infuso.
Normalmente chi vende il tè commercializza anche gli infusi di frutta e alcuni infusi di erbe, come liquirizia, anice, finocchio, melissa.

Ma qual’è la differenza?

Infusi di frutta o di fiori



Sono bevande a base di fiori di ibiscobacche di rosa canina e pezzetti di frutta essiccata.


Karkadè IbiscoL’ibisco, Hibiscus sabdariffa, coltivato in Africa, come in Senegal, è molto usato in Egitto dove viene chiamato karkadè, parola di origine Eritrea, che si ottiene dai calici del fiore e ha un sapore acidulo per la presenza di acido citrico e acido tartarico.
Il Karkadè era molto usato durante il regime fascista, perchè prodotto in Abissinia, ossia nell’Africa Orientale Italiana e veniva proposto, visto il periodo storico, come sostituto italiano del tè. Non ultimo il tè era divenuto più caro a causa delle sanzioni che gli inglesi ci avevano applicato.

Negli ultimi anni questa bevanda è ritornata di moda, come il rooibos, visto che non contiene teina.

Le proprietà dei fiori di ibisco sono quelle di essere un ottimo digestivo, di regolarizzare la funzione epatica e di combattere la stipsi cronica.

Il colore del suo infuso è quello di un bel rosso vivo e il suo sapore acidulo è rinfrescante e dissetante.


Rosa CaninaLa rosa canina è ricchissima di vitamina C e ha un sapore fruttato.



pezzetti di frutta essiccata, fiori e foglie  differentemente combinati formano differenti gusti che caratterizzano ogni bevanda.


Preparazione: gli infusi di frutta si aggiungono all’acqua già in ebollizione, ovvero a 100°, e tenuti in infusione per 8-10 minuti.
tiglio
Possiamo avere infusi composti da foglie e fiori dello stesso vegetale scelta per la sua proprietà. Es: tiglio, malva, finocchio.











Tisane alle erbe e piante officinali

Normalmente usate dai nostri nonni per curarsi (parlo della mia generazione) e nella fitoterapia, come nella Medicina Tradizionale Cinese.

Le tisane sono miscele di erbe e piante officinali con determinati effetti terapeutici: digestive, rilassanti, espettoranti, drenanti, ecc. che si trovano in erboristeria o in farmacie specializzate.

ba217-herbalteatisana

La tisana è composta
da un massimo di 6 piante sminuzzate, una pianta dominante e le altre piante secondarie, in minore quantità, che migliorano o potenziano l’azione terapeutica. Normalmente vengono arricchite da foglie di menta, da semi di anice per rendere il gusto, tendenzialmente amaro, più piacevole.
Anche qui viene versata l’acqua calda e lasciata in infusione per 5-10 minuti.

Oltre all’infusione esiste anche la decozione.

Metodi di preparazione:
Infusione
L’acqua viene versata sul composto vegetale e lasciato a riposare per 5-10 minuti e poi filtrato. Otterremo una bevanda calda dal sapore molto delicato che volendo potremo dolcificare con miele, zucchero o stevia.
Decozione
Per le radici e cortecce viene utilizzato come preparazione la decozione, ovvero vengono messe in acqua fredda e si lasciano bollire per circa 5-10 minuti, si lascia riposare il tutto per altri 10 minuti e poi si filtra.

Per la posologia attenersi alle indicazioni indicate dall’erborista o dal medico agopuntore.

29 luglio 2014
Barbara Vola

martedì 22 aprile 2014

I colori del tè



Un giorno in un bar, alla richiesta di quali tipi di tè avevano, mi sono sentita rispondere: “quello normale”. Al che mi sono domandata se i té che bevo sono tutti “anormali” ;-)
 
tea


Di tipi di tè non ce n’è solo uno e non è solo nero o verde. I vari tipi di tè dipendono dalla lavorazione. Mentre la pianta è solo una, la Camellia Sinensis (L) O. Kuntze.

Vi è il detto “ma stai dando i numeri?” Visto quello che si vede nella rete aggiungo “A volte diamo i numeri e a volte diamo i colori“.

Vi è una grande confusione tra i nomi, su quanti tipi di colore esistono e ho pensato di fare uno schema per riepigolare come sono chiamati adesso i tè.
Vedrete che in Cina alcuni tè vengono chiamati in maniera diversa ma ormai questa nomenclatura, visto la globalizzazione, ormai è consolidato nel mercato internazionale e nei libri moderni sul tè. Come anche usare la corretta definizione: fermentati o ossidati.



La classificazione cinese distingue 6 tipi di tè a seconda del procedimento di lavorazione che le foglie subiscono dopo la raccolta.
Questo “passaggio” di nomenclatura sta creando confusione sia tra i venditori sia tra i clienti.
Differenti tipi di tè

Quindi i tè rossi vengono chiamati in maniera differente tra occidente ed oriente:
– In Cina vengono chiamati rossi per il colore del loro infuso, che presenta note ambrate e rosse.
– In occidente li chiamiamo neri per il colore che assumono le foglie dopo l’ossidazione.

Quindi quando sentite usare il nome rosso, s’intende il tè completamente ossidato provenienti dalla Cina e da Taiwan, mentre per Tè nero (in inglese Black) per quelli provenienti dall’India, Ceylon (ora Sri Lanka), Africa, ecc. in quanto in Cina i tè neri (in inglese Dark) sono i tè fermentati, i PU’ER.


Alcune volte si trova anche la categoria Pouchong ( Pou = leggero / Chong = categoria) questo é un tè lievemente ossidato e viene, a volte, incluso nella categoria degli Wulong.


Il ROOIBOS è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose Asplathus linearis – e cresce nella regione del Cederber, Western Cape – Sud Africa. Non essendo una Camellia Sinensis non è corretto chiamarlo tè rosso.
E’ stato condificato di usare la parola “tea“, in italiano ““, solo per la Camellia Sinensis e non per le altre piante.
Quindi il rooibos è un  infuso e non  un tè. Vedi quest’articolo Che cosa significa la parola TEA.

A questo punto non mi resta di invitarvi a bere tutti questi tipi di tè🙂


CLASSIFICAZIONE DEI Tè


CLASSIFICAZIONE
CINESE
CLASSIFICAZIONE
OCCIDENTALE
NON Ossidati
VERDE
VERDE
Semi ossidati
WULONG / Blue Green Tea
OOLONG
Leggermente ossidati
GIALLI
GIALLI
Leggermente ossidati
BIANCHI
BIANCHI
Ossidati
ROSSI
NERI (in inglese Black)
Fermentati
NERI
Pu’ Er (in inglese Dark Tea)




Oggi 8 gennaio 2015 aggiungo la scannerizzazione tratta dal libro “Manuale del Sommelier del tè” di Victoria Bisogno e Jane Pettigrew arrivato in Italia a ottobre 2014. Vedrete che questa classificazine coincide con il suo libro e come anche Gabriella Lombardi, autrice del libro “Tea Sommelier”, li chiama.




Barbara