Eccomi qui a parlare del ROOIBOS.
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Foglie secche di Rooibos |
Il termine rooibos significa
“arbusto rosso” e deriva dall’afrikans, una delle lingue ufficiali del Sudafrica.
Questa specie vegetale cresce
soltanto nella regione del Cederberg.
I primi a preparare la bevanda e
godere dei suoi benefici sono stati i nativi del luogo.
Il rooibos
è noto anche con il nome di redbush è un infuso ricavato
dalle foglie della pianta, appartenente alla famiglia delle leguminose, la Aspalathus
Linearis.
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Piantagione di Rooibos nella regionde Cedarberg in Sud Africa |
L'uso della
bevanda è stato riportato dal botanico Carl Humberg nel 1772. I coloni
olandesi del Sudafrica lo adottarono come alternativa economica al tè nero,
che doveva essere trasportato dalle navi provenienti dall'Europa. Fino al XIX
secolo, tuttavia, l'uso del tè da parte degli olandesi era minimo.
Nel 1904, un colono sudafricano di
origine russa e discendente da una famiglia di commercianti di tè, Benjamin
Ginsberg, intuì il potenziale del rooibos e cominciò a commerciare con le
popolazioni Khoisan che lo raccoglievano. Iniziò a vendere il suo "Tè
della Montagna" ai coloni e divenne in breve il primo importatore di
rooibos usando i contatti con la sua famiglia.
Ma cosa ha così di speciale il
Rooibos?
Il rooibos è in apparenza molto
simile ad un tè qualsiasi. La bevanda si ottiene mettendo in infusione in acqua
bollente le foglie di rooibos, che sono state precedentemente essiccate e
triturate.
La preparazione tradizionale
prevede la raccolta di foglie e ramoscelli, che vengono sminuzzati con pestelli
di legno, e la loro successiva fermentazione.
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Infuso di Rooibos |
Dall’infusione si ottiene un liquido
dal colore rosso ambrato e dal sapore naturalmente dolce. Per
gustare a pieno il rooibos bisognerebbe berlo senza zucchero.
A differenza del tè nero
e del tè verde, il rooibos è naturalmente privo di caffeina.
Inoltre il suo contenuto di tannini
è molto basso e ciò permette alla bevanda di mantenere il proprio
sapore dolce anche se non la consumate immediatamente o se la dimenticate in
infusione.
Il rooibos si caratterizza per la
presenza di sostanze naturali importanti per l’organismo, come vitamina
C, magnesio, fosforo, ferro, zinco e calcio.
Studi scientifici hanno
comprovato che il contenuto di sostanze
antiossidanti del rooibos è pari a quello
del tè nero e del tè verde. Queste sostanze si attivano già dopo un'ora
per agire contro la formazione dei radicali
liberi.
Ciò rende il rooibos un elisir
di lunga vita completamente naturale, adatto anche a chi è sensibile agli
effetti collaterali della caffeina.
Inoltre ha le seguenti proprietà:
- proprietà antivirali, che aiutano il sistema immunitario ad agire
rapidamente per combattere le infezioni.
- proprietà
antispasmodiche e digestive,
ciò lo rende adatto anche ai bambini,
che possono beneficiare dell’assunzione della bevanda in caso di nausea
e disturbi allo stomaco e all’intestino.
- Calcio:
assicura la corretta formazione di denti ed ossa nei più piccoli.
- Zinco:
agisce invece rafforzando unghie e capelli.
Il rooibos è considerato
una bevanda adattogena, che è cioè in grado di aiutare l’organismo
nei momenti in cui si trova a dover affrontare uno sforzo.
Avrà quindi proprietà tonificanti se
consumato al mattino o durante il giorno e rilassanti se bevuto prima di andare a dormire. Ciò lo rende
adatto sia nel caso soffriate di cali d’energia sia nei momenti in cui vi è
necessario conciliare il sonno.
Il rooibos non contiene
acido ossalico, può essere quindi consumato
anche da chi soffre di calcoli. Sono stati dimostrati i suoi effetti
positivi contro l’ipertensione ed il suo contenuto calorico
è pari a zero, qualità che lo rende adatto a anche a chi si trova a seguire un
regime alimentare controllato.
Considerate le sue proprietà
benefiche e visto che non contiene caffeina, può essere bevuto senza rischi anche durante
la gravidanza.
Il rooibos può essere bevuto freddo. In estate costituirà quindi
un’ottima bevanda dissetante.
In commercio è possibile
trovare rooibos puro o aromatizzato, sfuso o in bustine. Se
lo acquistate sfuso, vi basterà mettere in infusione un cucchiaino di foglie per ogni tazza che desiderate preparare.
Rooibos VERDE
Esiste sul mercato anche il Rooibos
verde.
Il Rooibos raccolto viene
trasformato in due diversi modi: la versione rossa prevede l'ossidazione delle
foglie e la successiva asciugatura al sole come facevano i popoli indigeni,
mentre nella lavorazione del Rooibos Verde le foglie non vengono ossidate ma
essiccate ed il processo di ossidazione viene bloccato tramite vapore.
Curiosità dell'uso del nome Rooibos
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Qui il Rooibos viene chiamato Tè rosso.
In inglese si usa il termine "tea" anche per indicare gli INFUSI,
come ad esempio "Herbal Tea".
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Qui la ditta chiama come tè rosso il Pu-Er. Il Pu'Er è un
tè nero
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Qui il Roobos viene chiamato, giustamente, Herbal Tea, ovvero infuso.
Secondo me deve avere una crisi d'identità :-) |
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Qui è giustamente un infuso e dove viene specificato che è senza caffeina e teina. |